Come vendere una casa su cui grava l’ipoteca della banca
Quando si intende vendere una casa su cui grava l’ipoteca della banca, diverse ipotesi si aprono in capo al venditore/mutuatario. Dall’estinzione anticipata del rapporto all’accollo, passando per la sostituzione del bene oggetto di garanzia reale, cerchiamo di sintetizzare quali siano le caratteristiche principali di ciascuna delle alternative.
COME LIBERARE L'IMMOBILE DAI GRAVAMI
Come anticipato in apertura di questo breve approfondimento, se si ha intenzione di procedere con la cessione dell’appartamento con mutuo in corso, le soluzioni non mancano di certo.
Ciascuna di esse merita ad ogni modo di essere esaminata con particolare attenzione, considerato che non sono poche le conseguenze che scaturiscono da ciascuna di esse. Inoltre, è spesso richiesta la collaborazione di un’altra parte (la banca, il compratore) per la loro realizzazione: quanto basta per sancire la complessiva raccomandazione di verificare la percorribilità di queste strade in modo preventivo, con un esperto.
A tal fine, invitiamo tutti i nostri clienti che intendessero realizzare in questo modo il proprio sogno immobiliare, di contattare gli esperti dell’agenzia per una prima consulenza.
SI PUÒ SOSTITUIRE IL BENE OFFERTO IN GARANZIA IPOTECARIA?
Una delle opportunità che possono essere sfruttate da colui che vuole vendere un immobile su cui grava un’ipoteca in favore della banca è la sostituzione dell’immobile oggetto di garanzia reale con un altro bene libero da gravami.
Evidentemente, la strada è perseguibile solamente da coloro che hanno in disponibilità ulteriori appartamenti oltre a quelli in vendita, che non siano già spesi in garanzia per altri finanziamenti. Se questa è la situazione che ricade, il venditore può condividere con la banca la possibilità di sostituire il bene oggetto di garanzia, ammesso che questo abbia un valore equiparabile a quello da vendere.
Attenzione, però. Non tutti gli istituti di credito accettano favorevolmente questa ipotesi!
ACCOLLO DEL MUTUO
Nel caso in cui la banca non fosse disponibile alla sostituzione del bene oggetto di garanzia, o il venditore non dovesse avere la disponibilità di altri immobili, si può pur sempre optare per la possibilità che il compratore si accolli il mutuo, qualora debba a sua volta finanziare l’acquisto dell’immobile.
Come intuibile, così facendo il compratore diventerà il nuovo debitore principale agli occhi della banca, mentre il venditore potrà liberarsi dall’esposizione passiva, ricevendo come risultato della transazione immobiliare la differenza tra il valore di vendita e l’importo accollato.
ESTINZIONE ANTICIPATA DEL MUTUO
Tra le varie alternative a disposizione del venditore vi è, naturalmente, anche quella dell’estinzione anticipata del mutuo ipotecario. Nel caso in cui il venditore ne abbia la disponibilità finanziaria, pertanto, potrà cessare prematuramente il rapporto di finanziamento consentendo di liberare l’immobile da qualsiasi gravame e, in tal modo, preparandolo per la cessione.